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FAQ

DISTANZIOMETRO LASER

Con precisione di misura s’intende il valore massimo entro cui può oscillare il risultato nell’intero intervallo. In condizioni ambientali sfavorevoli, ad esempio forte luce solare o superfici poco riflettenti, possono verificarsi errori di misura.
Pareti irregolari possono determinare errori di misura in base al grado di disuniformità (distorsione del segnale).
Superfici brillanti influiscono sulla corretta riflessione del raggio.
Tessuti, superfici bagnate o grezze disturbano il segnale.
Lo scostamento a distanze comprese tra 10 e 30 m può arrivare fino a circa ±0,025 mm/m, con distanze maggiori (superiori a 30 m) fino a ±0,15 mm/m.

La potenza del segnale riflesso e ricevuto dall’ottica è direttamente proporzionale all’apertura della lente. S=PR². Raddoppiando il diametro della lente, l’intervallo di ricezione del segnale quadruplica. Ciò consente di lavorare con precisione anche in condizioni difficili.

In presenza di condizioni di misura sfavorevoli, la precisione può peggiorare.

Forte luminosità

Al sole il laser rosso è poco visibile. Le condizioni ideali per effettuare misurazioni all’aperto sono al tramonto, con il cielo nuvoloso o la luce soffusa degli ambienti interni. Se si deve lavorare all’aperto per molto tempo, è preferibile optare per un distanziometro laser con raggio verde o con telecamera. Il laser verde è più visibile e, come anche la telecamera, agevola notevolmente il lavoro.

Superficie

Puntando il laser su superfici scanalate, riflettenti o scure (calcestruzzo), il segnale di riflessione può essere molto debole. Il problema può essere evitato utilizzando un foglio di carta o la scheda bersaglio riflettente CONDTROL: Fissare la scheda o il foglio sull’oggetto ed eseguire le misurazioni.

Polvere, nebbia o umidità elevata

Il raggio laser si disperde in quanto viene interrotto dalle piccole particelle di acqua e polvere nell’aria. Per questo motivo, si raccomanda vivamente di utilizzare la scheda riflettente per amplificare il segnale.

Misurazione con altre distanze

Si consiglia di fissare il distanziometro laser su un cavalletto in modo che il raggio non si sposti o vibri.

La telecamera serve per puntare l’oggetto di misura con la massima precisione. La telecamera consente di “avvicinare” l’oggetto per un puntamento preciso, grazie al quale è possibile eseguire misurazioni efficaci con qualsiasi condizione meteorologica e fino a 100 m di distanza. Questo è possibile anche se il laser stesso non è visibile.

L’app Smart Measure per i distanziometri laser CONDTROL con Bluetooth consente le seguenti funzioni:

  • con l’app si possono salvare, nominare e raggruppare un numero illimitato di valori misurati sullo smartphone;
  • le misure possono essere salvate su fotografie di oggetti, stanze, arredi o mobili. Si possono anche aggiungere commenti che possono essere utili soprattutto per architetti, progettisti e decoratori;
  • si possono disegnare schemi di piante utilizzando la griglia;
  • i dati generati possono essere salvati ed esportati facilmente. Questa funzione semplifica il lavoro in cantiere soprattutto a designer e mobilieri.

Le funzioni di calcolo sono una delle caratteristiche distintive di Smart Measure. L’app amplia la funzionalità dei distanziometri laser consentendo misurazioni indirette e calcoli dell’area della parete. Il software può essere scaricato da Google Play o l’App Store.

L’uso della funzione timer e del cavalletto consente puntamenti precisi. Così facendo, si evitano spostamenti del raggio laser dovuti all’utilizzo dei tasti durante il processo di misura su lunghe distanze, in modo da ridurre lo scostamento al minimo.

LIVELLE LASER

La precisione o lo scostamento ammesso è una delle caratteristiche più importanti nella scelta di un laser a croce. Si misura in mm/m e definisce lo scostamento del raggio in millimetri al metro di distanza.

Verifica della linea orizzontale:
Posizionare lo strumento tra due pareti contrapposte. Misurare la distanza tra le pareti (L), quindi posizionare lo strumento in prossimità della parete A (v. figura A). Con il fermo del pendolo sbloccato, attivare la linea orizzontale e verticale. Orientare lo strumento in modo che le linee del laser si incrocino sulla parete più vicina A. Segnare il punto in cui si incrociano le linee (punto A1).
Ruotare lo strumento di 180° e segnare la croce sulla parete con il punto B2. (V. figura B). Posizionare lo strumento sulla parete B e orientare il laser in modo che la croce del laser sia allo stesso livello del punto B2. (V. figura C). Ruotare lo strumento di 180° e segnare la croce sulla parete A con il punto A3. (V. figura D). Misurare la distanza tra i punti A1 e A3 (v. figura D). Se la distanza è superiore al valore indicato nelle istruzioni per l’uso, contattare un centro di assistenza autorizzato di CONDTROL

Verifica della linea verticale:

Fissare un filo a piombo a uno spago e posizionare lo strumento a 1,5 m circa dal filo a piombo. Spostare l’interruttore su ON, attivare la linea verticale e allinearla al filo a piombo. Se lo scostamento è superiore al valore indicato nelle istruzioni per l’uso, contattare un centro di assistenza autorizzato di CONDTROL.

Più la distanza del laser a croce aumenta, più si riduce la visibilità del raggio laser. Per ottenere risultati di misura precisi lavorando a grandi distanze o in condizioni difficili, si utilizza un ricevitore laser con modalità a impulsi integrata. Come si usa il ricevitore laser? Quando il raggio laser colpisce l’elemento fotosensibile, il ricevitore inizia a segnalare in quale direzione deve essere spostato (verso l’alto o verso il basso) per allineare il raggio allo zero. Da questo punto vengono eseguiti ulteriori lavori di marcatura. Lo strumento che dispone della modalità a impulsi ne aumenta notevolmente il raggio d’azione.

A parità di potenza, un laser verde è più luminoso di uno rosso. Questo dipende dalla sensibilità dell’occhio umano. A parità di illuminazione e potenza radiante, la luminosità del laser verde è quindi di gran lunga superiore a quella del laser rosso.

La funzione di messa a piombo si utilizza quando si deve installare un oggetto esattamente in un determinato punto (installazione di pilastri verticali, profili, tubazioni come pure la proiezione sul soffitto degli impianti elettrici). Per utilizzarla durante il lavoro, accendere la relativa funzione e posizionare lo strumento in un determinato punto. Il raggio laser viene proiettato verso il basso (sotto il laser a croce) e reciprocamente verso l’alto.

L’applicazione XLiner Remote consente di:

  • selezionare la modalità di funzionamento (accensione/commutazione/spegnimento) dei raggi laser o la combinazione di linee laser da utilizzare;
  • attivare la modalità a impulsi per lavorare con il ricevitore;
  • regolare la potenza del laser per risparmiare la batteria;
  • controllare il livello di carica della batteria. Il telecomando per laser a croce è una novità assoluta di cui attualmente dispongono solo gli strumenti di CONDTROL.

Le differenze principali tra un laser rotante e uno a croce sono maggiori precisione e raggio d’azione e anche il principio di compensazione. I laser a croce sono adatti per l’uso in locali fino a 100 m. I laser rotanti sono utilizzati nella costruzione di strade e l’edilizia industriale, ad es. in capannoni industriali, stadi, centri commerciali, tronchi ferroviari, a distanze superiori a 100 metri. Per lavorare con i laser rotanti si utilizza generalmente un rilevatore (ricevitore).

STRUMENTI PER CONTROLLO NON DISTRUTTIVO

Il principio di funzionamento di un rilevatore di umidità si basa sulla misurazione della resistenza elettrica specifica: questo valore Da varia a seconda del contenuto di umidità nel materiale. Lo strumento genera un impulso elettrico con una profondità di penetrazione fino a 30 mm senza distruggere il materiale, determinando le perdite di questo campo in funzione dell’umidità e dello spessore del materiale. Nella memoria interna sono anche registrate le dipendenze di correlazione del campo elettrico dall’umidità.

Una delle particolarità più importanti nella preparazione dello spessimetro è la taratura. Nella fornitura dello spessimetro sono inclusi sei campioni di spessore di riferimento e una piastra metallica. Tarare PaintCheck CONDTROL è molto semplice e non ci vuole più di un minuto. Selezionare una modalità di taratura (secondo le istruzioni nel manuale), eseguire misurazioni continue cominciando con la piastra metallica e proseguire con la misurazione di tutti i sei campioni di spessore di riferimento. Dopo di che si può iniziare a misurare lo spessore del rivestimento desiderato.

La differenza principale tra un pirometro e una termocamera consiste nel fatto che un pirometro misura la temperatura in un solo punto. Il sensore della termocamera è costituito da una matrice con almeno 1.024 punti; i modelli moderni di matrici arrivano fino a 49.152 punti.

Il sensore RH rileva l’umidità relativa e consente di determinare l’umidità ambiente e, insieme al sensore di temperatura, anche il punto di rugiada (del punto della potenziale formazione di condensa).

I criteri più importanti per scegliere una termocamera sono:

  • sensibilità termica (NETD)
  • intervallo di misura della temperatura
  • risoluzione IR
  • funzioni speciali (videoripresa, trasmissione a TV)

È una proprietà della matrice che indica la più piccola differenza di temperatura tra due punti di una superficie. La sensibilità minima degli strumenti tradizionali è 160 mK (0,16 °). Gli apparecchi moderni di CONDTROL hanno invece una sensibilità superiore, che consente di rilevare con maggior precisione le differenze di temperatura quasi impercettibili su una superficie. La termocamera IR-Cam 3 ha ad esempio una sensibilità di 40 mK (0,04 °C).

La risoluzione IR di una termocamera definisce il numero di elementi sensibili (bolometri elementari) e quindi la nitidezza dell’immagine. Ogni pixel sul display mostra la temperatura misurata in un determinato punto della zona da controllare. Migliore è la risoluzione, più è possibile distinguere dettagli più precisi sul termogramma e fare deduzioni sulle cause delle variazioni di temperatura. Ad esempio, uno strumento con un rilevatore 160×120 misura 19.200 punti, mentre una matrice da 320×240 diagnostica già 76.800 punti.

Per misurare la temperatura, si deve partire dalla risoluzione ottica dello strumento. Maggiore è la distanza dall’apparecchio, più il punto di misura sulla superficie sarà largo. Per determinare la grandezza del punto (S), occorre dividere la distanza dallo strumento all’obiettivo (D) per il fattore ottico di misura. La distanza di controllo è una caratteristica della termocamera.

Essa dipende dal tipo, la grandezza, la dimensione dei pixel del rilevatore, la distanza focale, l’apertura relativa della lente, dal tipo e le dimensioni dell’oggetto da controllare e anche dal contrasto termico e dal coefficiente di penetrazione della temperatura dell’atmosfera, dalle condizioni e dai criteri di controllo: è quindi possibile esaminare, ad esempio, un edificio di due piani di 15 metri di larghezza e 6 metri di altezza con la IR-Cam 2 Pro (angolo visivo 35°x26°) a una distanza di 30 metri e con la IR-Cam 3 (angolo visivo 56°x42°) a una distanza di 22 metri.

Occorre selezionare una tavolozza di colori adatta e misurare oggetti con una differenza di temperatura di 10/20°C.

Tutti gli oggetti irradiano energia termica. La quantità di energia irradiata dipende dalla temperatura superficiale e dal coefficiente di emissione dell’oggetto. A parità di temperatura, oggetti con superfici diverse irradiano quantità differenti di energia termica. L’impostazione di questo grado di emissione consente all’apparecchio di tenere conto di questa particolarità riducendo al minimo l’errore di misura. Basta solo indicare il grado di emissione (ε) prendendolo dalla tabella nel manuale d’uso.

Lo strumento rileva la presenza di impianti all’interno delle pareti determinando lo spessore del materiale. Prima di iniziare a lavorare sulla superficie della parete, tarare lo strumento su un punto in cui non vi sono impianti. Lo scanner utilizza questo spessore come riferimento rilevando le variazioni di spessore.